Durante l’era dei social, condividere le proprie foto con gli amici è diventato un must irrinunciabile, specialmente quando ci troviamo in vacanza, davanti a un panorama mozzafiato o a un buon piatto di strangozzi al ragù di cinghiale.
Oggi vogliamo consigliarvi sei luoghi, noti e non, da cui osservare l’Umbria sotto una nuova prospettiva e magari portarvi a casa qualche scatto insolito da postare su Instagram.
Il teatro romano di Gubbio
Sicuramente meno noto del Colosseo o dell’Area di Verona, il teatro romano di Gubbio venne costruito intorno al I secolo a.C. ed era in grado di ospitare sui suoi gradoni fino a 6.000 persone.
Oggi è possibile visitarlo recandosi presso l’area archeologica di Guastuglia e ammirare le sue due robuste arcate, di cui sono rimaste intatte quella inferiore e alcuni archi corrispondenti alla galleria superiore.
Il lavandeto di Assisi
Passeggiando per i suoi camminamenti interni vi sembrerà di trovarvi nella Provenza francese, circondati da lunghi e odorosi cespugli di lavanda.
Queste piante possiedono numerose varietà e specie, oltre 60, che grazie alle loro sfumature di viola e ai profumi essenziali sprigionati dai fiori vi trasporteranno verso un’esperienza olfattiva e visiva unica, a due passi da Assisi.
La Scarzuola
Poco distante dal borgo medievale di Montegabbione, nel cuore dell’Umbria, si nasconde un tesoro di architettura sperimentale nato dalla mente di uno dei più grandi architetti italiani del ‘900, Tommaso Buzzi.
La storia della Scarzuola inizia nel 1282, anno in cui viene costruito un convento dedicato a San Francesco, poi abbandonato nel ‘700, e successivamente rilevato dall’architetto milanese.
Attraverso sproporzioni intenzionali, scalinate, percorsi labirintici e particolari geometrie, Buzzi fa della Scarzuola la sua città ideale, un elaborata sperimentazione di architettura imperniata sul concetto di armonia tra natura e cultura.
Oggi è possibile visitare i suoi 7 teatri, le sue torri e l’acropoli, un gruppo di edifici sovrapposti ma vuoti all’interno.
Le Cascata delle Marmore
Con i loro 165 metri d’altezza, sono tra i salti d’acqua più alti d’Europa.
Le Cascate delle Marmore, create dagli antichi romani nel 271 a.C. per bonificare l’area paludosa del fiume Nera, rappresentano uno dei patrimoni naturali più preziosi che la regione ha da offrire.
Le cascate sono inserite nella splendida cornice del Parco Naturale del Nera, all’interno del quale è possibile programmare delle visite guidate, anche in notturna, per ammirare la dirompente forza dell’acqua.
Le rovine del Castello di Zocco
Eretto nel XIII secolo, il Castello di Zocco si trova in prossimità di Magione, poco distante dalle acque del lago Trasimeno.
Anticamente questo luogo era tra i più imponenti insediamenti militari della zona. Disponeva di ben sette torri, cinque di queste ancora si ergono fiere sopra le tre porte che permettono di oltrepassare la spessa cinta muraria.
Durante la seconda metà del 300 venne però occupato da alcuni frati minori, che ne fecero il proprio convento. Nello stesso luogo infatti è ancora possibile osservare alcuni affreschi raffiguranti scene della Bibbia.
Sull’origine del nome circolano varie storie: la prima vedere protagonisti proprio i monaci, che per via dei loro zoccoli in legno, venivano chiamati “zoccolanti”. Un’altra, più semplice, si rifà proprio alla forma del complesso, simile allo zoccolo di un cavallo.
L’Umbria dall’alto: uno scatto dalla mongolfiera
Ultima ma non per importanza, la suggestiva bellezza di un volo in mongolfiera sui cieli di Assisi non può che meritare il podio delle migliori occasioni in cui scattare una foto unica in Umbria.
L’occhio vuole la sua parte, si dice, ma il palato anche. Dulcis in fundo, una volta terra troverete ad attendervi una sontuosa colazione a base di specialità umbre e una degustazione di Sagrantino presso la Cantina Dionigi.
Prenota un volo in mongolfiera. L’Umbria dall’alto vi aspetta!