Ferragosto è alle porte, ma all’orizzonte neanche l’ombra di un’idea su cosa fare o dove trascorrerlo.

Se l’indecisione regna sovrana vi suggeriamo alcuni spunti diversi dal solito per passare una giornata all’aria aperta nel cuore verde d’Italia: l’Umbria.

Rasiglia, la “Venezia dell’Umbria”

A soli 18 km da Foligno, la città della Quintana, si nasconde un grazioso borgo medievale risalente al XII secolo.

La posizione sopraelevata di Rasiglia, intorno ai 600 di altitudine, insieme all’incredibile numero di fonti, come quella di Capovena, hanno plasmato l’aspetto e la storia di questo incantevole angolo d’Umbria.

I numerosi corsi d’acqua che la attraversano hanno infatti contribuito alla nascita dei possenti mulini in pietra all’interno dei quali, dal 1200, vengono ancora riproposte le antiche tecniche di tessitura, lavorazione e tintura della lana.

Percorrendo il dedalo di vicoli è possibile imbattersi nella Rocca di Rasiglia, anticamente appartenuta ai Trinci, signori di Foligno tra il 1305 e il 1439.

Nelle immediate vicinanze invece si trovano l’antico Santuario Madonna delle Grazie, risalente al 1450, le Cascate del Menotre, fiume che attraversa il borgo, e le suggestive Grotte dell’Abbadessa, una serie di formazioni carsiche ricche di stalattiti e stalagmiti.

Trekking a 1.300 metri sul Subasio

Appartenente all’Appennino umbro-marchigiano, il monte Subasio offre numerosi itinerari e sentieri per rilassanti escursioni in giornata; l’ideale per chi cerca un’attività da svolgere all’aria aperta, lontano dai ritmi frenetici della città.

Una volta raggiunta la vetta, posta a quasi 1.300 metri, è possibile godere di un suggestivo panorama su tutta la piana sottostante o visitare i tre “Mortari”: il Mortaro Grande, il Mortaro Piccolo e il Mortaro delle Trosce, doline carsiche profonde tra i 50 e i 60 metri che prendono il nome dall’omonimo utensile da cucina, il mortaio.

Sul versante occidentale, a circa 790 metri di altitudine, è stato eretto nell’XIV secolo l’Eremo delle Carceri; luogo in cui San Francesco era solito ritirarsi per meditare insieme ai suoi seguaci, ma già frequentato in epoca paleocristiana da alcuni eremiti. Si dice che in una delle grotte, nascoste dalla fitta vegetazione di lecci, vi sia un profondo buco nel terreno dal quale è possibile vedere il fondo del burrone. Si racconta questo sia stato provocato dal demonio, ricacciato nelle profondità della terra da Rufino, uno dei compagni di San Francesco.

Fuga ad Assisi, la città di San Francesco

La città di San Francesco non ha sicuramente bisogno di presentazioni.

Tra le tappe immancabili di un Ferragosto in zona vale la pena fare una passeggiata tra le mastodontiche mura secolari della Rocca Maggiore, voluta da Federico Barbarossa nel 1183, ma anche una visita al Tempio di Minerva, risalente al I secolo e originariamente dedicato a Ercole. Si dice che nel 1786, Wolfgang van Goethe, in visita ad Assisi, rimase folgorato dalla bellezza del colonnato, ancora oggi in perfetto stato di conservazione.

Visibile da chilometri di distanza, l’inconfondibile colonnato della Basilica di San Francesco. In questo luogo, arte e culto si fondono in un connubio unico capace di suggestionare profondamente ogni visitatore. All’interno della chiesa una perfetta sintesi di storia dell’arte. Di Cimabue, Lorenzetti e Giotto, le mani che hanno magistralmente affrescato le pareti e le volte, sulle quali è riassunta la vita del santo. Scendendo nella cripta sottostante, si trovano le spoglie di San Francesco, raccolte in un’urna di pietra sopra la quale brucia una lampada ad olio, offerto ogni anno da una diversa regione italiana.

L’Umbria dall’alto: volo in mongolfiera

Spesso cambiare prospettiva, guardare la realtà con più distanza, regala emozioni che solamente chi ha sperimentato può descrivere; la mongolfiera ne è metafora perfetta.

Immaginate di sollevarvi a mezz’aria e poter osservare da un’angolazione privilegiata le morbide forme del territorio, osare con lo sguardo fin dove la linea dell’orizzonte si confonde con il cielo e godere di una vista mozzafiato sul cuore d’Italia.

Se per questo Ferragosto siete alla ricerca di un’esperienza ricca e autentica, non potete perdervi l’occasione di vedere le verdi colline dell’Umbria a qualche centinaio di metri d’altezza. I dolci venti della regione e l’esperienza del Capitano Peter vi condurranno attraverso la valle di Assisi, sopra i più bei borghi medioevali d’Italia.

Dopo il volo verrete accompagnati fino alla Cantina Dionigi per una colazione in stile umbro, dove potrete poi degustare i vini della migliori cantine della regione. Cosa volere di più dopo un buon bicchiere di Sagrantino di Montefalco?

Probabilmente la risposta sarà un soggiorno presso La Residenza del Pilota, circondati da un lussureggiante giardino con vista sui vigneti.

Prenota subito il tuo volo. Sotto ai tuoi piedi, l’Umbria come non l’hai mai vista prima.